La BMW X1 è la più piccola tra le suv della casa tedesca; in questa seconda generazione è cresciuta in altezza (di cinque centimetri) e in larghezza (due cm), ma è anche diventata più corta. A vederla, comunque, pare più grande di quanto sia: merito soprattutto delle nuove proporzioni. Se la precedente X1 ricordava un po’ una famigliare rialzata, la nuova ha forme muscolose,con un corto cofano e l’abitacolo avanzato (che ha fatto guadagnare qualche centimetro di abitabilità ). Ciò è stato reso possibile dall’adozione della piattaforma modulare UKL, già usata per le Mini a tre, cinque porte e Clubman, per la monovolume BMW Serie 2 GT e, in futuro, anche per la prossima Serie 1: tutte con motore trasversale (cofano più corto) e trazione anteriore (o integrale), anziché con propulsore longitudinale e trazione posteriore (o 4×4). Chi ha paura che ciò porti a una diminuzione del piacere di guida dorma sonni tranquilli: la X1 attuale è un passo avanti e pare quasi di essere al volante di una berlina sportiva. L’abitacolo è spazioso e curato nelle finiture: solo il cruscotto è un po’ “essenzialeâ€. I motori a gasolio sono tutti due litri, con varie potenze; il cambio automatico a sei rapporti è rapido e innesta sempre la marcia appropriata.